Diario di quarantena (4)

È da un po’ di tempo che non scrivo. Le novità sono poche, e neppure belle.

Poco dopo aver pubblicato l’ultimo post, ho avuto le prime notizie della badante di papà: era in terapia intensiva, e per un po’ era stata intubata. Ora ha superato la fase di maggior pericolo, ma non è ancora stata dimessa e ne avrà ancora per un mesetto. Avendo avuto a che fare con lei, ho ottenuto due settimane di quarantena, e così anche questo mese io in ufficio non ci vado…

Papà non è ancora guarito. Ha sempre un po’ di febbre, dorme quasi sempre, ultimamente è diventato meno difficile dargli da mangiare. Il medico che lo segue lo visita spesso e dice di notare qualche miglioramento, ma ormai non sa più che pesci pigliare. Servirebbero degli esami ematici, ma è difficile anche trovare chi venga a fare i prelievi.

Durante i lunghi sonnellini pomeridiani del paziente, mi sono messo a digitalizzare i negativi del mio archivio fotografico. Non posso usare il mio film scanner della Nikon perché l’ho prestato ad un amico, e non posso farmelo restituire ora, ma prima del lockdown ho avuto in prestito da altri amici uno scanner piano Canon che fa anche le pellicole, e lo sto usando per il materiale in formato 6x6 e 6x9. È tutto materiale molto vecchio e piuttosto scadente, ma stanno venendo fuori delle cose interessanti di cui parlerò sicuramente in qualche prossimo post.